IIª Cat. _ SCANSANO - SAURORISPESCIA   1 - 2       (Rinviata per impraticabilità del campo al 15 dicembre 2004)

ARBITRO: Costantini Luca di Grosseto.
RETI: Moscatelli e Lorenzetti.

L'arb. Costantini

L'arb. Bonelli

* Scontro al vertice oggi in programma che avrebbe meritato di esser disputato in ben altre condizioni atmosferiche. La gara ha inizio con i saurini protesi in avanti, una conclusione di Dari al 3' finisce di poco a lato. Rapido contropiede degli ospiti e Micheli deve uscire sui piedi di un avversario liberato verso la porta. Ancora Dari al tiro dal limite con parata del portiere. Ci prova anche Piselli per due volte ma l'estremo ospite è attento e blocca. L'impresa più ardua per i contendenti è rimanere in piedi e il pallone si perde nelle pozzanghere ma la partita offre qualche spunto di rilievo. Locali che insistono e una bella azione sulla sinistra porta al tiro Ciacci con parata del portiere. Anche un paio di tentativi di Campani non trovano fortuna, così come un bel tiro di De Luca poco prima del riposo.
** Nella ripresa .... " uns'è visto niente ".
Se avete il cellulare dell'arbitro chiamatelo e fatevi raccontare tutto da lui, è l'unico che ha visto qualcosa, speriamo.

L'arb. Di Monaco di Grosseto

Il risultato di parità e l'impegno dimostrato da tutti i contendenti scesi in campo, passano in secondo piano rispetto a quanto ci ha voluto far vedere oggi il direttore di gara. In una giornata di pioggia ininterrotta e di scarsa visibilità sin dal mattino, dove sicuramente la maggior parte delle partite avranno subito il rinvio, il signor Di Monaco di Grosseto ha voluto sfidare il buon senso e far disputare una partita su un campo impossibile per di più a ragazzi di appena 14 anni. Già all'arrivo al campo nelle due squadre era maturata la comune opinione che la partita non sarebbe neppure iniziata, dato che già avevano dovuto compiere un'impresa più che audace per raggiungere a guado gli spogliatoi, e la decisione dell'arbitro ha non solo sorpreso ma irritato tutti i presenti, giocatori, dirigenti e genitori, ovviamente molto più interessati del direttore di gara all'incolumità fisica dei propri figli. Ma quello che ha dato più fastidio è stato sicuramente il non voler prendere atto che ad un certo punto, alle cattive condizioni del tempo e del campo si era aggiunto anche il problema della scarsa visibilità. La partita era iniziata con quasi un quarto d'ora di ritardo sull'orario previsto, e già alla fine del primo tempo, circa le 16,15 sul campo di via Adda come in tutta la Maremma è calato il buio. Il signor Di Monaco non se ne è curato più di tanto, imperterrito alle 16,32 ha fischiato l'inizio della ripresa mentre le lamentele del pubblico di entrambe le fazioni si facevano sempre più rumorose. La pioggia continuava incessante accompagnata da tuoni e fulmini. Dalle tribune i giocatori in campo non si riconoscevano più, scomparsi anche i numeri dietro alla schiena, le sostituzioni avvenivano senza che nessuno si accorgesse chi entrava od usciva. Ormai si seguiva la gara ad intuito e il campo veniva di tanto in tanto schiarito dai frequenti bagliori dei lampi e dai fari di alcune macchine in manovra nelle vie adiacenti, finche giungeva il triplice fischio finale, anticipato di qualche gito di lancette.
In tanti anni di calcio, giocato e guardato di campi nelle condizioni di quello odierno ne avrò sicuramente visti, qualcuno senz'altro anche in condizioni peggiori (con giocatori però di ben altra età). Quello di cui non avevo ricordanza e che difficilmente mi capiterà di rivedere sono le condizioni di luminosità con le quali si è giocata questa partita per tutto il secondo tempo. A fine gara tutti si chiedevano ancora il motivo di tali assurde decisioni, ma nessuno è riuscito a tirar fuori una ragione. D'accordo che è molto più difficile fare l'arbitro che il calciatore, d'accordo che ognuno di noi vede o non vede a seconda del proprio tornaconto un rigore concesso o negato. E' pane dello sport la polemica su decisioni tecniche che si scontrano l'una con l'altra, ma il buon senso e l'evidenza dei fatti non si deve mai mettere in discussione. Oggi veramente possiamo dire tutti e con ragione, senza replay o moviole del caso che l'arbitro HA SBAGLIATO. Il calcio non ha bisogno di forzature del genere, questo non è insegnare sport e disciplina ma solo imporre decisioni assurde che di fatto allontanano la fiducia verso il mondo del pallone.