Il decennio iniziò con i mondiali di calcio Italia 90 con le notti magiche di Totò Schillaci e di Mr. Azelio Vicini. L'Italia si classificò terza dopo aver perso la semifinale con l'Argentina del solito Maradona ai rigori.

    Negli anni '90 il sodalizio rosso nero raggiunse lusinghieri risultati nell'ambito del Settore Giovanile, lottando tutti gli anni per il primato nei Gironi Regionali di Allievi e Giovanissimi.

    Una moltitudine di squadre professionistiche e dilettantistiche si affacciavano nel bacino di via Adda, dove gli atleti venivano costantemente seguiti e richiesti.

    Nei primi anni del decennio proseguì la collaborazione con l'A.C. Fiorentina: il Sauro pur mantenendo una propria identità autonoma, divenne un satellite del club gigliato e questo portò molti suoi giovani a vestire la maglia delle giovanili viola. Uno fra  questi è ancora oggi un punto di forza della Primavera viola: Giacomo Bonora.    
    Nel 1992-93 e 1993-94, i Giovanissimi Regionali vinsero il proprio Girone e si classificarono tra le prime quattro squadre toscane, negli stessi anni gli Allievi si classificarono al secondo posto nel loro girone.

   Il Consiglio Direttivo era così composto: Sergio Corti (Pres), Massimo Puggelli Pres. Onorario, Ludio Santoni Vice Pres., Lorenzo Soldati Direttore Generale, Andrea Giorgetti Segretario, Antonio Papa Cassiere, Michele Leone Direttore Tecnico, Vincenzo Di Giulio Addetto Pubbliche Relazioni; consiglieri: Raimondo Materazzi, Francesco Linicchi, Giampiero Tanghetti, Bruno Moschini, Mario Cipollini, Umberto Del Lesto, Giuliano Paolini, Paolo Pastorelli, Silverio Moscatelli, Enzo Verdiani. 

     La società rosso nera in questi anni, grazie all'impegno ed alle capacità dei propri dirigenti raggiunse una notevole crescita di immagine.
   Si migliorarono i rapporti con i Mass-Media cittadini, con le altre Società maremmane, con le autorità calcistiche nonché con Amministrazioni Pubbliche che spesso manifestavano gratitudine per il contributo che il Sauro dava tramite lo sport giovanile alla città di Grosseto. In quel periodo il Sindaco di Grosseto Loriano Valentini a nome dell'Amministrazione Comunale, premiò il Presidente Corti nella sala del Consiglio Comunale recandosi poi a far visita agli impianti di via Adda. (vedi foto).

   Il G.S. Sauro allargò i suoi orizzonti e le sue conoscenze, partecipando attivamente ai molteplici tornei che ogni anno si disputano in Italia e all'estero, con squadre dalla categoria Pulcini a quella Juniores. Queste apparizioni contribuirono a porre sicuramente la Società saurina ai vertici del settore giovanile sia in Maremma che in Toscana e in tutto il territorio nazionale, riuscendo così ad allacciare molteplici contatti con tantissime società dilettantistiche e professionistiche.
     Nella seconda metà degli anni '90, la Fiorentina cominciò a ritirare il proprio interesse verso il Settore Giovanile con il conseguente abbandono anche della collaborazione con il Sauro, che quindi si rese disponibile per accordi con altre Società.  Ci fu un interessamento da parte del Torino, ma le condizioni non furono ritenute soddisfacenti dalla società rosso nera.
   Grazie ai buoni rapporti esistenti tra l'Economo Lippi Sergio e gli ambienti della "Vecchia Signora"  si creò una collaborazione con la Juventus F.C. e il Sauro divenne uno dei  " Punti Juve" d'Italia.  Anche questa affiliazione però non portava alcun vantaggio per il Sauro e nella stagione 1997-98 si cambiò ancora approdando alla Capitale. Francesco Carpenetti, allora Direttore Sportivo dei rosso neri e dal passato di calciatore giallo rosso,  portò il Campione del Mondo Bruno Conti in via Adda e strinse un rapporto di collaborazione con l' A.S. Roma. 
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