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1971 - Primi dappertutto !!!     Clicca qui per ingrandire.
Raduno stagione sportiva 1970-71.     Clicca qui per ingrandire.
Allievi 1970-71.     Clicca qui per ingrandire.
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III Cat. 1970-71.     Clicca qui per ingrandire.
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III Cat. 1971-72.      Clicca qui per ingrandire.
Il segnalinee Culicchi alfio viene redarguito dall'arbitro Landi.       Clicca qui per ingrandire.
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Campioni Provinciali Juniores 1971-72.     Clicca qui per ingrandire.
Allievi  Prov. 1971-72.     Clicca qui per ingreandire.
Juniores 1972-73.     Clicca qui per ingrandire.
Giovanissimi  1972-73.     Clicca qui per ingrandire.
Allievi 1972-73.     Clicca qui per ingrandire.
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Allievi 1973-74.     Clicca qui per ingrandire.
Giovanissimi 1973-74.     Clicca qui per ingrandire.
Saurini all'U.S. Orbetello anni '70.     Clicca qui per ingrandire.
Juniores 1974-75.     Clicca qui per ingrandire.
Juniores 1974-75 derby Grosseto-Sauro.     Clicca qui per ingrandire.
1' ediz. Torneo Passalacqua 1975.     Clicca qui per ingrandire.
Giovanissimi 1975-76.     Clicca qui per ingrandire.
Cena di Natale 1975.     Clicca qui per ingrandire.
Allievi 1975-76.     Clicca qui per ingrandire.

 
 
 Il decennio si aprì con i Mondiali di calcio a Città del Messico.  L’Italia battendo la Germania 4 - 3 al termine dei supplementari, nella mezzora più sbalorditiva che il calcio italiano ricordi, fece impazzire 20 milioni di telespettatori che al fischio finale della partita si riversano per le strade inscenando cortei d’auto e bagni nelle vasche delle piazze. Queste scene,  oggi troppo abusate anche solo per festeggiare una vittoria in un'amichevole, erano per quei tempi davvero eccezionali.
  Ricordo in quei giorni di essermi recato con altri amici e giocatori del Sauro nella sede del Partito Comunista Italiano in viale Ximenes dove ottenemmo in regalo un vecchio striscione tricolore di una quindicina di metri che servì per il proseguo dei festeggiamenti fino alla delusione della finale persa per 4 a 1 contro il Brasile, che così si aggiudicò definitivamente la Coppa Jules Rimet. Lo stesso striscione una volta tolto il verde, fu sfruttato per tifare U.S. Grosseto allo Stadio Comunale nel Campionato di Serie D, e dopo circa due anni in seguito ad una magistrale operazione di tintura con il “Super Iride” da me effettuata negli spogliatoi di via Adda con l’aiuto di Luciano Giorgetti altro giocatore del Sauro, dette vita a due più piccoli striscioni rosso-neri. 
  Nella primavera del 1970 si disputò il primo campionato
Giovanissimi, con il sottoscritto all'esordio ufficiale. Allenatore era Bruno Bruni, che aveva appena appeso le scarpe al chiodo, con la collaborazione di Francesco Salerno, ex giocatore dell'U.S. Grosseto. Esordio vittorioso per 1-0 in casa contro il Barbanella, ma la soddisfazione maggiore venne alla seconda giornata quando con un gol di Tiziano Ignirri, espugnammo lo Stadio Comunale contro i 'torellini' dell'U.S. Grosseto. 
  Nel campo di via Adda giocavano ancora il Sauro e l'Avanti, ma al termine del campionato 1970-71 quest'ultima società cessò l'attività agonistica e così il Sauro rimase unica squadra a usufruire della struttura. La stagione sportiva 1970-71 vide arrivare ad allenare gli Allievi Danilo Torriglia, ex-calciatore professionista nel Cagliari di Gigi Riva. Da un Consiglio Direttivo del 5 settembre 1970: Pres. Mordini avv. Mauro, Vice Pres. Rea Cav. Carlo, Segr. Soldati Lorenzo, Economo Giorgetti Andrea. Consiglieri: Dini Dino, Checcacci Edoardo, Checcacci Sonio, Linicchi Francesco, Casciani Silvio, Valiani Alfredo, Giovannini Luigi, Culicchi Alfio, Bassanelli Carlo, Verdiani Enzo, Nannini Giuseppe, Venturacci Guido, Prato Michele, Caneschi Ottaviano, Bragagni Leonello, Arnaldi Ferruccio. Allenatori: Bruni Bruno, Rocchi Florio e Lippi Sergio. 
  La sede della società si era spostata da via Pantaneto 6, a via Massimo D'Azeglio 21, nello stabile allora denominato sala Coop. 
  All'inizio di quella stagione non trovai molto spazio negli Allievi, (per problemi scolastici mi fu nascosta la borsa) e perché nonostante le belle prove in allenamento e i complimenti di molti compagni di squadra, il Mister non mi riteneva titolare. Così per necessità comune, prima di aver compiuto 16 anni, fui convocato in IIIª Categoria agli ordini di Mr. Rocchi Florio. All'esordio, partita sospesa per incidenti ... (vedi) Poi la domenica successiva subito derby contro l'Avanti, (1-1) e grande prestazione da terzino marcatore sulla "puzzola" Mariotti "tutto finte" (vedi). Le buone prove in prima squadra mi valsero il richiamo di Mr. Torriglia con gli Allievi e da allora nessuno mi tolse più la maglia da titolare.
   Anche nella stagione successiva 1971-72 con il ritorno di Massimo Tamberi in panchina, continuai a giocare terzino marcatore nella squadra Allievi e modestia a parte, l'uomo che coprivo io si divertiva sempre poco. Non mi ero montato la testa, ma ero comunque considerato tra i più bravini, uno scalino sotto ai giocatori di vera classe, come il capitano Fausto Gorelli o come lo Juniores Calamai Antonio, nipote del mitico "Pittore", giocatori che piacevano a diverse squadre di categorie superiori. Calamai giocò l'8 dicembre 1971 nella Rappresentativa di Grosseto che batté al Maracanà di Porto S. Stefano lo Spezia per 6-5 dopo i rigori.
  Nel frattempo alla presidenza del Sauro, il Maresciallo dell’Aeronautica Militare Carlo Rea aveva sostituito l'avvocato Mauro Mordini. Le altre cariche rimasero più o meno inalterate, segretario era ancora Lorenzo Soldati, impiegato comunale e Massimo Tamberi era l'allenatore di quasi tutte le formazioni. 
  
Nel campionato di
III Categoria 1971-72 il Sauro condusse un testa a testa avvincente con il Pari e si giocò tutto nello spareggio al cardio-palma disputato sul campo neutro di Batignano il 7 maggio 1972. Dopo un campionato condotto appaiate, anche al termine di questo incontro, tempi supplementari  compresi, nessuna delle due squadre aveva ancora la meglio sull’altra, (1-1 gol per il Sauro di Falconi). Il regolamento in quel caso prevedeva il sorteggio. Così l’arbitro alla presenza dei due capitani, (per il Sauro Enrico Sarcoli) si apprestò al lancio della monetina con le due tifoserie ammutolite sulle gradinate. La monetina caduta tra l’erba alta del campo non esprimeva a prima vista un chiaro verdetto, al punto che Enrico Sarcoli cominciò ad esultare seguito dall'esplosione di gioia dei tifosi saurini e la delusione di quelli del Pari, ma quando l’arbitro dopo un più attento controllo, decretò la vittoria di quest’ultimi, gli umori delle due tifoserie si invertirono.
 
  
Il Sauro aveva però ancora una carta da giocare, quella del rispetto dei Regolamenti. Era corsa voce durante il campionato che il Pari facesse spesso giocare tre calciatori già tesserati con altre società toscane, per la precisione il libero Turchetti, lo stopper Mammuccini, (uno di questi tra l'altro aveva segnato anche il gol nella partita di spareggio) e Ferrali Daniele, tesserato con la S.S. Audace Galluzzo di Firenze.  Con un paziente lavoro, tanti appostamenti e con la collaborazione di altre società della zona, il segretario Lorenzo Soldati e l’allenatore Massimo Tamberi, erano riusciti a fotografare in alcune gare di campionato uno dei giocatori in questione insieme con l’arbitro. Provata l’irregolarità del tesseramento del calciatore, per l'esattezza Ferrali, al Pari fu data partita persa nello spareggio, così alla IIª Categoria l’anno successivo approdò il Sauro. Per le statistiche, in quella stagione vincente anch'io (che militavo negli Allievi A) presi parte a uno spezzone di partita. Ricordo come fosse ora quel fine settimana. Il sabato 19 febbraio 1972 era in programma allo Stadio la gara Allievi contro il Grosseto B. Per la pioggia di quei giorni il terreno di gioco del Comunale era allentato e i dirigenti unionisti preferirono all'ultimo momento di non far giocare la gara per preservare il campo in vista della partita della prima squadra il giorno seguente. Dopo l'appello dell'arbitro e il dovuto tempo dovuto di attesa, tutti a casa e partita vinta 2-0 per forfait. Per la mattina dopo Mr. Tamberi mi convocò con gli Juniores, in trasferta a S. Fiora. Il Sauro vinse per 6-2 ed io non entrai. In quegli anni era ammessa solo una sostituzione ed io feci il famoso 13°. Il mister mi chiese ancora di sacrificarmi nel pomeriggio con la prima squadra in trasferta a Sticciano nel vecchio campo accanto alla ferrovia. Correva il 20' della ripresa, quando con il Sauro in vantaggio per 2-0, Massimo mi disse: " Ovvia Fiorenzo, scaldati, sennò t'ho fatto fa' il giro della Maremma senza farti gioca' un minuto! ". Il punteggio poi lievitò fino al 5-0, ma non certo per il mio ingresso.
   Nei primi anni '70 il Sauro disponeva di un gran numero di giovani tesserati provenienti dai vari paesi della provincia, grazie alle capacità dei dirigenti e al grande prestigio che la società si era creato.  Questo permise di tenere sempre testa al U.S. Grosseto nei Campionati Giovanili, vincere un bel Campionato Provinciale
Juniores 1971-72, dove venne impegnato per tutto il girone di ritorno il capitano degli Allievi Gorelli, e di volta in volta anche altri Allievi tra cui il sottoscritto. L'allenatore per le squadre Juniores e Allievi era Massimo Tamberi.  La stagione iniziò il 15 settembre 1971 con un bel rinfresco. Nelle finali della Coppa Toscana il Sauro Juniores che rappresentava la provincia di Grosseto fu eliminato dal Poggibonsi. Ricordo di aver partecipato a titolo personale il 14 maggio 1972, alla trasferta in terra senese in sella al mio cinquantino "Testi Champion" e di avere preso una bella zuppata d'acqua nel viaggio di ritorno, nonostante l'ultima ritoccata all'impermeabile data dal "Pittore". Il pranzo fu consumato al prestigioso Hotel Alcide.
   Nella stessa stagione, gli
Allievi (la mia squadra), dominò il girone A. Il nostro comportamento era da veri "professionisti" e la preparazione alle partite era curata sotto tutti gli aspetti. Il mitico Tamberi dopo l'ultimo allenamento ci raccomandava: << ... e sabato dopo Canzonissima a letto !!! >>. Il sabato sera poi era il grande "Renzo" Soldati che ci controllava chiamandoci al telefono a casa: << ... è a letto Fiorenzo ? ... bene, buonanotte ... >>. Terminato il girone a punteggio pieno, disputammo un triangolare finale con Argentario e Grosseto. Le tre squadre più o meno si equivalevano e vennero fuori diversi pareggi. Solo un favore arbitrale dell'arbitro Landi, che concesse un gol in netto fuorigioco del bianco rosso Montagnani portò il Grosseto alla vittoria proprio contro di il Sauro. Il Grosseto aveva perso al "Maracanà" per 1-0, e nell'ultima partita in programma il Sauro, battendo l'Argentario, avrebbe conquistato il titolo. La gara non fu mai disputata, prima per mancata presentazione dell'Argentario, poi in altra data non si presentò il Sauro. Dopo un'estate di ricorsi e contro ricorsi alla FIGC e alla Commissione Disciplinare, la sentenza definitiva della CAF assegnò la vittoria finale all'Argentario. Il portiere di quella squadra Allievi Franco Gerlini partecipò al Torneo Quadrangolare Nazionale Primavera che si disputò il 23, 24 e 25 aprile 1972 a Ladispoli, difendendo la porta della Rappresentativa Toscana.
   L'anno seguente 1972-73, sempre con Massimo Tamberi alla guida, tanti giovani (web-master compreso) vennero impiegati di tanto in tanto in II^ Categoria, giocando anche due partite al giorno, dopo quella della mattina con gli Juniores. Arrivò un'altra vittoria nel
Campionato Provinciale Juniores con tanto di rivincita sull'Argentario (si ripeterono ancora le memorabili sfide mie personali con l'ala destra Fanciulli Franco, detto Bazzone). 
   Fu disputata di nuovo la Coppa Toscana. Eliminati il Cecina, il Montepulciano, l'Esperia Livorno, con gare di andata e ritorno, il Sauro che per tutte queste partite non aveva subito gol, arrivò alla Finale Regionale e fu sconfitto in casa dall'Affrico Firenze con una sfortunata autorete, a conclusione di una gara giocata costantemente all'attacco. La settimana seguente, ci presentammo al ritorno giocato a Firenze accanto allo Stadio Franchi, un po' demoralizzati, forse non credendo più nella rimonta (tra l'altro ricordo di aver partecipato alla gara con alle spalle solo un'ora di sonno, causa il lavoro notturno in Pasticceria).  Perdemmo per 2-0 e la nostra bella avventura si concluse.
(Vedi Pagina con foto e articoli). Si concluse anche il secondo ciclo di Massimo Tamberi nel Sauro, l'anno successivo lo sostituirono Roberto Landi e Giovanni Bianchi di Rispescia, ma i successi degli anni precedenti non si ripeterono.
  Decine di giocatori dalle squadre giovanili, andavano ad indossare maglie di prestigiose Società di I^ e II^ Categoria. Si ricordano Ceccarelli Irio alla Massetana, Toncelli Giorgio al Ribolla, Marchi Fabio e Scarpelli Graziano al Montiano, ecc...
   
Si creò anche un discreto rapporto di collaborazione tra il Sauro e l' U.S. Orbetello, storica e gloriosa società della Maremma e in quel tempo seconda forza della provincia che militava stabilmente nella cosiddetta "quarta serie" o serie D, equivalente alla odierna C2. Calamai Antonio nel 1972-73 e Gorelli Fausto l'anno dopo furono i primi giovani saurini ad approdare in bianco celeste dove disputarono diversi campionati di serie D nel girone tosco-sardo-laziale, incontrando tra le altre l'U.S. Grosseto, (che tornò in C dal 73-74), la Pistoiese (con l'ex saurino Ganthaler), Siena, Pietrasanta, Viareggio, poi Viterbese, Cintya Genzano, Orvietana, Civitavecchia, Velletri, Rieti, Calangianus, Torres, Tharros ecc. 
   Tra l'altro il campionato Juniores della stagione 1973-74 vide ai nastri di partenza poche squadre maremmane, e molti giovani tra i quali  il sottoscritto vennero impiegati anche in prima squadra che disputò un discreto campionato di III' Categoria nel girone nord, insidiando per diverse domeniche il primato della forte compagine dello Scarlino del vecchio capitano Muoio, che alla fine ebbe la meglio. Tornando dalle trasferte non mancava mai una merenda, mitiche quelle al "Bozzone" con prosciutto, cipollotti e cacio coi baccelli.

  Nel 1974, l'assetto societario era così composto: Pres. Rea Carlo, Vic.Pres. Bulleri Giuliano e Santoni Gaspero, Segr. Rubini Alberto, cassiere Culicchi Alfio, Dir. Sportivo Bulleri Giuliano, consiglieri: Alocci G. Carlo, Cianchetti Guido, Coppetta Renzo, Del Francia Venturino, Linicchi Francesco, Ortimini Varo, Pontanari Dario, Sarcoli Enrico, Dini Dino, e Vannini Bruno. Alcuni giocatori come me  e Luciano Giorgetti, eravamo quasi sempre presenti in via Adda e davamo sempre un contributo sia accompagnando le squadre giovanili che nella manutenzione del campo e degli spogliatoi. Memorabili i tagli d'erba con la piccola macchinetta da giardino, occorrevano anche tre quattro giorni per l'impresa, col risultato finale di doversi rifare daccapo dalla parte opposta.
   Al termine del campionato
Juniores 1973-74, dove arrivammo primi nel girone conquistando la finale persa poi per 4-0 contro l'Argentario sul campo neutro di Alberese (ma Bazzone non segnò !), anche per i '55 era giunto il capolinea delle giovanili. Fu così che approdò in laguna anche il sottoscritto insieme con Bartalucci Alberto di Baccinello, Becatti Massimo di Sticciano e il portiere Musetti Andrea. (vedi foto). Tutti e quattro gli ex saurini con la maglia bianco celeste lagunare ci togliemmo la soddisfazione di espugnare ancora il comunale di Grosseto nel campionato Berretti, con un gol proprio di Bartalucci Alberto. Guidati da "Mirro" Bertocchi, facemmo un bel campionato finendo quarti assoluti in classifica, secondi tra le squadre di serie D. Un brutto infortunio alla caviglia riportato in allenamento al Vezzosi mi tenne lontano dai campi tutto il girone di ritorno. Mio malgrado ebbi modo di seguire ancora il mio Sauro che nel campionato 1974-75 con gli Juniores di Mr. Bianchi Gianni, ottenne un risultato di prestigio battendo in trasferta in un'avvincente derby il blasonato Grosseto che schierava in formazione diversi "Berretti" e qualche giocatore della rosa della serie C. (vedi). A fine campionato, esattamente il 4 maggio 75, " fui costretto " dalle necessità e dal mio amore verso il Sauro a rimettere la maglia rosso nera e giocare col nome di Allocca Domenico in III^ nella trasferta di Monterotondo Marittimo, dove perdemmo per per 2-0. Fu l'ultima partita che giocai insieme al capitano Enrico Sarcoli, che dopo alcuni anni morì per una brutta malattia.
  
Consiglio direttivo 1976: Dini Dino Pres., Vice Pres. Culicchi Alfio e Sarcoli Enrico, Segr. Cipolletti Armando e Rubini Alberto, Cassieri Culicchi Alfio e Sarcoli Lido, Economo Coppetta Lorenzo, Consiglieri: Zoppetti Adolfo, Baldi Giovanni, Goracci Ivo, Innocenti Domenico, Prosperi Marcello, Pagliucoli Luciano, Moschini Bruno. Dopo un mezzo campionato 75-76 disputato a Pitigliano (interrotto per motivi di lavoro di notte in pasticceria), e un anno di militare, eccoci di nuovo nella stagione 1977-78 in III^ al Sauro, con Gianni Lottini allenatore, poi sostituito da Armando Fiordispino. Non fu quello un gran campionato, da ricordare una bella vittoria contro il Fonteblanda secondo in classifica e una sconfitta immeritata a Talamone (che vinse il campionato) per un rigore letteralmente regalato dall'arbitro Cafaro di Grosseto a cinque minuti dalla fine. Unico record forse ancora inegualiato, quello che in squadra giocavano tre Fiorenzo: io, Fiorenzo Tosini e Fiorenzo Mitrione. Quell'anno giocò ancora qualche partita il "vecchio" Marcello Prosperi che poi abbandonò definitivamente l'attività. Crescevano intanto nuovi talenti nel settore giovanile, i vari Claudio Pierini, Marco Zanobi, Paolo Bigoni, Daniele Penco ed altri. Questi ragazzi dopo i campionati Allievi, passarono in blocco in prima squadra dove alzando notevolmente  il tasso tecnico. Ci fu anche il ritorno di Antonio Calamai dalla Massetana, ed io che avevo ricevuto la chiamata del Presidente dell'Arcidosso Zocco e stavo per trasferirmi in montagna cominciai ad avere dei ripensamenti. Quando uscirono i gironi di II^ categoria che vedevano l'Arcidosso inserito in quello senese-aretino, non ebbi più dubbi: la maglia sulle spalle sarebbe stata ancora quella rosso nera. Decisione più che ripagata, perché nella III'  1978-79, con Mr. Bruno Polidori in panchina, (che lasciò dopo una decina di partite e fu sostituito da Albertino Fommei) disputammo un campionato di vertice, con avvincente testa a testa con il Barbanella (due pareggi,  0-0 in via Adda e 2-2 nel ritorno al Monterosa dove in vantaggio 2-0 nel primo tempo, venimmo raggiunti con un inesistente rigore concesso dal mio futuro collega Telecom Giovanni Lenzi per un intervento di Mancini Armando sul centravanti Croci) e il Roccastrada che alla fine conquistò la promozione. (una vittoria per parte per 2-1).
   Tra le squadre giovanili si stavano mettendo in mostra altri ragazzi interessanti, ricordiamo Bambagioni Luca che fu ceduto all'Empoli del Pres. Bini, Grechi Luigi che passò al Grosseto. Claudio Pierini finì giovanissimo al Batignano in I^ categoria. Gli ultimi anni del decennio il Sauro non si iscrisse alla III^ Categoria optando per il campionato Under 18. A quel punto per continuare a menar calci mi accasai a Roselle con i bianco celesti del Presidente Fernando Mazzieri. Lì, dove da qualche mese avevo firmato un "pre-contratto" con la ragazza con cui sono tuttora "tesserato", ritrovai molti vecchi compagni di squadra del Sauro, come Giorgio Sgherri, Giorgio De Cesare, Amarusco Bartalucci, Sandro Stefanucci ecc.
 Il Sauro nel frattempo andava potenziando sempre di più il settore giovanile, ponendo così le basi per quello che sarebbe poi maturato negli anni '80, che come vedremo portarono diverse soddisfazioni in casa saurina, sia come risultati economici che soprattutto tecnici. ......

21' compleanno.     Clicca qui per ingrandire.
Allievi 1976-77.     Clicca qui per ingrandire.
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